E siamo a spiegare,
erudire, comunicare, come piace fare a me. Lo stato
attuale delle razze canine impone un rigore, abbiamo
attraversato un decennio difficile in cui c’è stato il
degrado, delle qualità delle razze complice
l’inesperienza e la poca competenza dei fruitori del
cane di razza, comunemente chiamati proprietari.
Avviene un fenomeno
ancor più deludente, per meri obbiettivi di vendita
qualcuno usa il nome e la storia di un allevamento ben
noto, come è oramai il trentennale Mio Canto Libero per
“piazzare” delle vendite al pubblico.
Nulla in contrario
che il mercato sia aperto, bene esserci dentro tutti,
naturalmente coloro che lavorano seriamente senza
tradire o truffare la buona fede di chi avvicina una
vendita, ancora apprezzamento, il mio, per coloro che
pur facendo modestamente dei cuccioli qualunque non
mancano di evidenziare le realtà inerenti la modestia
dell’impresa, insomma, semplificando il concetto, prendo
le distanze da chiunque vanta dei cuccioli di questa
razza additandoli come provenienti o rappresentanti il
mio allevamento Del Mio Canto Libero, quei cuccioli non
sono e mai saranno la mia firma, la mia selezione, la
mia scelta di sangue che tende ad alienare difetti anche
gravissimi non sempre visibili da cucciolo ma che
fuoriescono mano a mano che il cane cresce.
Ho notato, ad
esempio, che chi usa in riproduzione un mio stallone fa
anche di questo, certe volte innocentemente, altre volte
no affatto! Devo spiegare al mio pubblico che da anni
mi segue e mi stima che una presenza di un mio maschio
non basta a garantire una stirpe eccellente, ho dato
senz’altro la monta per migliorare la stirpe almeno quel
tanto che non sarebbe mai avvenuto accoppiando quella
scadente cagnolina con un maschio altrettanto
imperfetto, c’è stato un piccolo miglioramento ma mai
come quando accoppio uno stallone firmato da me con una
altrettanto fattrice da me firmata e prescelta per quel
particolare accoppiamento con lui e non con altro mio
maschio. Insomma, tagliando corto, non si dica che un
cucciolo è o rappresenta il Canto Libero se non è nato
qui da me, sotto la mia egida e la mia decisione,
infatti iscritto ad ENCI da me e curato nella crescita
dal sottoscritto.
Non dovrei
dilungare ma sento l’esigenza di fare un esempio: una
signora porta alla monta da me una femmina con mantello
difettato, denti mal impostati e gomito geneticamente
lasso quindi con problemi di camminata, ha insistito ed
avrebbe comunque fatto accoppiare con un maschio
qualunque, abbiamo deciso di dare un migliorata alla
stirpe attraverso lo stallone mio più adatto a
correggere ma, Dio santo, non può fare miracoli, quindi
la stirpe è stata migliorata ma siamo ancora lontani
dallo standard desiderato.
E’ giusto che tali
cuccioli vengano venduti esclusivamente come figli del
mio cane? quindi le responsabilità dell’esito tutte a
me? Comunque è giusto che vengano ceduti garantendo la
fama del Mio Canto Libero? No, dico io, giusto è dire le
cose come stanno, la cagna non doveva riprodurre o,
amatorialmente, per sola passione di vedere cuccioletti,
ha avuto un miglioramento ma l’utente esigente non trova
in quella stirpe quanto desidera e tanto meno lì c’è la
mia firma, non potrei farlo ed infatti se vedete bene lì
non appare.
Sono stato
certamente polemico e me ne dispiaccio, ero abituato ad
una cinofilia etica, ahimè ero abituato ad un mondo
etico dove certi piccoli grandi valori facevano la
differenza; quando accoppiai la mia prima cagna lo feci
col Ch: Int.le Titanus New Mexico ed eravamo trentanni
fa, naturalmente la cana che portai alla monta era
eccellentissima e comunque non sono stati venduti i
cuccioli come Titanus, il nome onorato di De Sanctis
allevatore in quel caso non è stato abusato, ma il mio
desiderio di progredire nell’allevamento di razza canina
era gia tutto presente.
Grazie
dell’attenzione, ancora scusate la polemica, ma devo
difendere me, la razza stessa e Voi, carissimi amici che
mi leggete e mi scegliete, in onore della cinofilia
ufficiale che pretende il rispetto di fondamentali
regole.
Saluti ed abbracci
a tutti i miei amici già proprietari di un Canto Libero.
Francesco |