Strano ma vero! Come mi insegnarono i
validi allevatori Europei degli anni ’60 dicendo
“Francesco se vuoi buoni cuccioli tutto comincia dalla
fattrice”. Praticando cucciolate, negli anni, capii che
ciò era vero.
Questo per validi motivi, come il
valore genetico e di standard della fattrice, in questo
caso Jack Russell, secondo lo stato di salute generale
della stessa. Con questo voglio dire che
uso chiari e rigidi criteri, scegliendo quella
particolare cucciola natami, promuovendola ad una
carriera espositiva prima di passarla alla riproduzione.
Nella scelta della stessa cucciola Jack Russell gamba
corta taglia piccola, preferisco quella che
abbia voracità nel mangiare, che se bagna le zampine
nella pioggia non si raffredda facilmente, quindi la cui
struttura immunitaria sia solida.
La prescelta Jack Russell viene
cresciuta da me in ambienti agresti, ampi spazi dove il
diretto contatto con gli agenti esterni ne migliora la
robustezza generale (anche immunitaria). Si sappia che
le immunità raggiunte durante la crescita dalla cagna
saranno trasmesse automaticamente ai suoi figli con il
primo latte chiamato colostro
Naturalmente il piano vaccinale
eseguito col
mio veterinario è completo e l’alimentazione scelta di
prima qualità, non tanto per il nome commerciale del
mangime quanto per le risposte che questo prodotto sta
dando sulla piazza in quel momento.
La
femmina Jack può andare in riproduzione già a due anni,
è meglio accoppiarla con maschi di sicura provenienza ad
evitare il pericoloso Herpes Virus (malattia
sessualmente trasmissibile e mortale per i neonati).
Porto alla riproduzione la fattrice
Jack Russell rivaccinata e rivermifugata nell'imminenza.
Alla nascita dei cuccioli la relazione di fiducia ormai
salda tra me e la fattrice mi permette di lavorare
libero di maneggiare i suoi cuccioli, contando sulla
fiducia totale che questa cagna ha nei mie confronti.
Sarà la fattrice Jack Russell stessa
a pretendere la mia totale dedizione verso i suoi
cuccioli quando questi avranno 50/60 giorni di vita,
allorchè mordicchiando coi dentini le mammelle della
cagna dovranno esservi allontanati. La fattrice verrà
risverminata e vorrà tornare nei prati dove ritrovare i
compagni di gioco, comunque non lontano da dove si
trovano a crescere i suoi
cuccioli. |