Non è un giorno che frequento proprietari di Jack Russell; conosco bene per esperienza le reazioni del cucciolo ma anche quelle del proprietario medio tipo.

Nelle cene tra noi allevatori certi impacci dei proprietari con i cuccioli sono argomento di conversazione, haimè ilare. Non riesco facilmente a sorridere pensando alla drammaticità che vive un proprietario inesperto del Jack Russell, con paura di sbagliare. Naturalmente le due ore prima della cessione le impiego a dialogare col proprietario e raccomando i fondamentali; prego di essere richiamato ogni qualvolta abbiano dubbi o presunti problemi, avranno sempre una voce amica disponibile anche tardi (dormo poco).

Essendo il Jack Russell già da cucciolo un cane curioso lasciatelo ispezionare il pavimento o il giardino finché solo lo annusa, quando metterà la bocca su un qualunque oggetto valutate la pericolosità eventuale prima di sollevarlo (un filo d’erba va bene che lo assaggi – un filo elettrico no) presto la vivacità del Jack Russell, spiccata all’età di 2/3 mesi, si esaurirà e vorrà interagire colla persona. Chiedo di rispettare rigorosamente il piano alimentare per numero e qualità dei pasti, di ricoverare per il riposo in ambiente su i primi illuminato. La cuccia potrà anche essere semplicemente una cesta o un generico tappetino.

A proposito dello stress da viaggio, da cui frequentemente qualche popò lenta, ricordo sempre che eventuali somministrazioni di sciroppi vanno profuse solo se il giorno dopo il tragitto ancora permane qualche disturbo. Anche un Jack Russell in tenera età gioca mezz’ora e dorme 2/3 ore; noterete il rallentamento della sua vivacità ai cenni di stanchezza, purché si smetta di incitarlo al gioco o altro. Raccomando sempre evitare i balconi con ringhiere da cui il cucciolo Jack, essendo il mio di piccola taglia, può cadere. Verso i 3/4 mesi il senso del vuoto sarà instintivo e non si rischierà più.

Devo aggiungere forse che gli stessi prodotti velenosi per un bambino lo sono anche per un cucciolo di Jack Russell?